Tutto parte dalla necessità di dover ripristinare un dente che si è cariato o si è rotto o presenta altri problemi di varia natura e che necessita di essere ricoperto da una corona o di essere estratto e sostituito da un impianto.

L’odontoiatra, dopo aver creato le condizioni ottimali nel paziente, procede alla preparazione del dente e delle corone. Quelle che il nostro studio costruisce sono in metallo ceramica, in ceramica integrale e in composito monolitico o stratificata.

La corona in metallo ceramica è per la maggior parte realizzata con tecniche di fusione a cera persa, riducendo così la modellazione anatomica del dente in cera, per dare alla struttura in metallo la forma personalizzata necessaria a sostenerla.

Queste vengono costruite sia su denti naturali preparati, sia su impianti, e sono direttamente avvitate con foro passante o cementate su moncone di impianto.

Le corone in ossido di zirconio e ceramica venivano realizzate con la tecnica a pantografo per copiare perfettamente la struttura modellata prima in cera e, successivamente, duplicata in resina per essere tastata dal pantografo che con l’altro braccio fresava l’ossido di zirconio.

Questa tecnica, ad oggi, risulta essere stata soppiantata quasi definitivamente dalla metodica CAD CAM, che si avvale di moderni scanner e fresatori dedicati al nostro settore.

La tecnica CAD (in italiano: Disegno tecnico Assistito) consiste nella trasformazione del modello o dell’impronta in una copia digitale tramite uno scanner ottico.

Ad oggi, sempre più studi si sono dotati anche di scanner intraorali, sostituendo in molti casi il rilevamento dell’impronta in maniera tradizionale fatte con paste in silicone o in polieteri.

Nel nostro laboratorio utilizziamo un sistema CAD CAM già dal 2006 con scanner e fresatore.

Una volta che l’impronta è in ambiente digitale (sia che provenga da una scansione intraorale che da una scansione del modello) l’odontotecnico progetta la protesi con un programma CAD che può essere realizzata, o tramite fresatura con un macchinario apposito (CNC), o tramite fresatore che è in grado di fresare cialde in metallo, ossido di zirconio, in resina, in ceramica in disilicato di litio o in fibre di vetro rinforzate.

La protesi può essere costituita completamente dal materiale scelto, in questo caso è detta monolitica sia che sia composta da Zirconia, Disilicato di Litio o resina; altrimenti, può essere realizzata una struttura di supporto che sarà rivestita da materiale estetico: ceramica, composito, resina.

Queste lavorazioni possono essere fatte direttamente in laboratorio, se come noi si è dotati di questa costosa attrezzatura, altrimenti il progetto verrà inviato a centri dedicati alla produzione di massa, detti centri di Fresaggio.

Noi abbiamo scelto di investire molto in questo metodo di lavoro, convinti che il controllo su tutte le fasi di produzione possa fare la differenza nella produzione di protesi di qualità.